Nei secoli si è tramandata la cultura del vino a Varramista.
La coltivazione della vite ha premiato nel tempo due varietà , il Sangiovese, varietale più antico e la Syrah, eletta a vitigno principale e d’eccellenza negli anni ’90, quando Giovanni Alberto Agnelli avviò il processo di riconversione dei vigneti e del sistema produttivo, accompagnato dall’enologo Federico Staderini, che ancora oggi cura la qualità dei vini di Varramista.
Nascono così i vini pregiati di Varramista, dalla passione per il vino e dalla storia di un territorio, del suo clima e della sua terra.
La superficie dei vigneti è molto contenuta a vantaggio della qualità : la cura che viene riservata a ogni pianta è assoluta. Una dedizione nel tempo, dal germoglio al grappolo, che trova la sua espressione di qualità nella raccolta, che avviene seguendo un’attenta selezione dei chicchi.
Il processo di affinamento avviene separatamente per ogni tipologia di vitigno.
Al momento dell’imbottigliamento l’enologo sceglie solo il vino delle migliori barriques.